LA STORIA
Il mondo dell’edilizia è pieno di insidie, nel 
tempo si è creata una situazione aberrante. Gli operai sono ormai succubi dei 
datori di lavoro e per pochi soldi lavorano anche dodici ore al giorno. Di 
giorno, di notte, festivi, il giorno di Pasqua dove da un lato c’è Gesù 
inchiodato sulla croce e dall’altra l’operaio inchiodato in cantiere, tutti e 
due con un chiodo fisso, “ma quando finisce questo supplizio??”... e senza un 
minimo di contributi e di antinfortunistica, al posto della tredicesima 
dovrebbero avere i versamenti della cassa edile che ogni sei mesi il principale dovrebbe fare, ma non lo fa perché lo dice la parola stessa, versamento, 
io mento dicendo che verso “e verso si... ò spumante a fine anno, pé festeggià 
tutti i sordi che me so imbertato...” Questi poveri operai li sbattono di qua e 
di là, come le case, un pò qua, un pò là, un pò..polari... che poi come 
dice Nino costano tantissimo, 65 metri quadri, 450 mila euro, 900 milioni del 
vecchio conio, che poi mi domando sempre, ma chi è questo signor Conio che 
ha tutti questi soldi, ma dalli a me che sono giovane...
	
	 
	
 
	
	L’ABBIGLIAMENTO
Il suo abbigliamento non è dettato 
dal caso:
 Casco antinfortunistica
	
	(così 
ti ripari dalla pioggia e lavori anche con le intemperie)
 
Canotta
(fa più macho)
 
Tuta
(tu.. tà metti? Io si)
	 
 Giubbetto 
catarifrangente
	
	(così di notte ti controllano anche 
da lontano se stai lavorando)
 
Cinta 
attrezzi
(così li hai sempre a portata di 
mano)
 
Scarponi 
antinfortunistica
(così in mezzo ai calcinacci vai più 
spedito)