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								Chi Sono 
								  
								
                              Ciao a tutti, grazie 
                              di essere entrati a visitare il mio sito. Sono 
                              GIAC, il mio nome d’arte proviene dal cognome 
                              Giacomini. Il mio vero nome (si fa per dire) è 
                              LEONARDO GIACOMINI, nato e vissuto 
                              sempre a ROMA 
								
                               
                              Vi domanderete da dove provengo, una cosa è certa, 
                              provengo dal bellissimo momento che vissero la mia 
                              mamma e il mio papà. Ancora ricordo la faccia 
                              dell’ostetrica quando mi tirò fuori, la vidi 
                              perché ero un bambino molto dotato, molto rompicoglioni ma molto dotato. Insomma quando 
                              l’ostetrica mi tirò fuori fece una faccia 
                              inorridita, voltò la testa da un lato mentre 
                              dall’altro mi porgeva a mia madre, aveva già 
                              capito che ero un rompicoglioni. 
								  
								
                              La mia mamma mi 
                              prese entusiasta, ero il primo e unico maschio e 
                              parliamoci chiari “ogne scarrafone è bello a mamma 
                              soja”. Poi orgogliosa mi fece vedere ad un 
                              infermiere che disse “bellissimo”, e mia madre “è 
                              un bellissimo bambino” e l’infermiere “no, 
                              signora, è bellissimo il vostro gesto di tenerlo, 
                              io l’avrei buttato”. Anche lui aveva compreso che 
                              ero un rompicoglioni. 
								  
								
                              A quel punto mia madre si 
                              rinchiuse per tre mesi in un silenzio meditativo, 
                              poi mi fece esorcizzare, ma l’esorcismo non diede 
                              gli effetti sperati, infatti tutt’ora sono più 
                              rompicoglioni che mai. La mamma quando ero bambino 
                              mi guardava e diceva sempre “Dio li fa e poi.... 
                              se li scorda, così sono gli altri a doverli 
                              subire”, poi divenuto grande, mi guardava, alzava 
                              le braccia al cielo “Dio mio, perché lo hai 
                              abbandonato??? Non potevi tenerlo con te???” 
								
                               
                              Ero piccolo da neonato, ero veramente bello, un 
                              bambolotto... no otto bambole, ero solo uno. Non 
                              stavo mai fermo, diedi una decina di sonore 
                              capocciate su muri, barre di parcheggi, spigoli, 
                              avevo la testa (vuota ovviamente) piena di 
                              cicatrici, una marea di punti, vinsi un’auto!!!! 
								
                               
                              Quando divenni grande, cioè mai, svolsi 
                              un’infinità di lavori: operaio qualificato nella 
                              lavorazione di metalli (metallaro, hard-rock... 
                              ah, ah, ah), idraulico (provengo da una dinastia 
                              di idraulici, mio padre, mio zio, l’altro 
                              mio zio, l’altro mio zio, l’altro 
                              mio zio, da loro ho ereditato solo l’altro, 
                              il vero mestiere no... ah, ah, ah), conduzione di 
                              impianti di riscaldamento e di aria condizionata 
                              (ero talmente rompicoglioni che condizionavo la 
                              vita altrui... ah, ah, ah), operaio specializzato 
                              carpentiere in ferro (perché io mi spezzo ma non 
                              mi spiego oppure mi pezzo ma non mi piego, boh... 
                              ah, ah, ah), banconista e vicedirettore di 
                              fast-food (una volta un cliente mi disse “più che 
                              un fast-food, lei fa..st..ar male la gente”, mi 
                              licenziai... ah, ah, ah), agente e rappresentante 
                              di commercio esperto nella comunicazione aziendale 
                              e/o sociale (comunicavo con le aziende e i loro 
                              soci... ah, ah, ah), assistente domiciliare (vado 
                              a casa di un mio amico e vedendolo all’improvviso 
                              “Ah.. Sisto”, si chiama così... ah, ah, ah), e poi 
                              atletica leggera (peso poco... ah, ah, ah), calcio 
                              (ho problemi con la vitamina C... ah, ah, ah), 
                              judo (giù dò le informazioni... ah, ah, ah), e 
                              tanti altri sport (ma quante c...o di vite ha 
                              vissuto questo qua, ma quanti c...o di anni ha... 
                              ah, ah, ah) 
								
                              Fatto sta che ora vi ammorbo con il cabareteatro, cabaret canzone e con questo genere 
                              di cose; ho un triangolo in testa sono un pericolo 
                              generico, (ah, ah, ah). Mentre prima 
                              infettavo pochi intimi adesso il VIRUS-GIAC 
                              si sta diffondendo, state attenti, prendete gli 
                              antidoti necessari, una cura vera e propria non è 
                              stata ancora realizzata ma ci stanno pensando, ci 
                              stanno pensando, ci stanno pensando.....  |