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								LA  STORIA 
								  
								
								
								Una 
mattina mi svegliai di soprassalto, sapevo che mi attendeva una giornata piena 
di impegni, ma non erano tanto gli impegni a preoccuparmi ma il tempo che avrei 
perso per passare da un impegno all’altro, e lì mi resi conto che buona parte 
della vita la passiamo a spostarci da un posto all’altro, da una zona all’altra, 
da una via all’altra, da una piazza all’altra, e spesso ripercorriamo infinite 
volte lo stesso percorso ma in momenti differenti, tutta la vita passata a 
correre per evitare il traffico, per evitare il momento di maggiore flusso di 
auto e quindi risparmiare qualche minuto.... quella mattina mi dissi “devo 
prendere provvedimenti, c’è da pensarci.... c’è da pensarci.... c’è da 
pensarci.... c’è da pensarci....” 
								  
								
								
								 
								L'ABBIGLIAMENTO
   
Essendosi svegliato da poco il suo 
abbigliamento é: 
  
Canotta
(moglie del 
canotto e zia della canoa)
  
Capelli 
sfatti 
(ex tossicodipendenti) 
  
Pantaloni 
(i primi trovati vicino al 
letto) 
  
Ciabatte 
(cià... solo quelle) 
  
Orologio 
(perché per lui il tempo è 
fondamentale) 
  
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