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									Nel 1989, quando per la prima volta ho avuto 
									l’occasione di esibirmi su un palco di un 
									teatro vissi una esperienza bellissima, e 
									proprio in quella occasione, il registra 
									Vittorio De Rosa (purtroppo non più tra 
									noi), persona di grande professionalità e 
									dai modi gentili e garbati, mi esortò a 
									continuare il percorso teatrale intrapreso, 
									ma ahimé non ascoltai i suoi consigli. 
									
									
									Ho continuato il mio percorso artistico in 
									altri campi (cantante jazz, compositore 
									musicale, ideatore e conduttore di un 
									programma televisivo di sviluppo su 
									tematiche giovanili, vari corsi teatrali), 
									fin quando, nel 2002, sono entrato a far 
									parte della “Scuola di Informazione 
									Teatrale” del Maestro Mario Scaccia 
									diplomandomi nel giugno del 2004. Da quel 
									momento ho collaborato con alcune compagnie 
									teatrali arricchendo il mio bagaglio di 
									nuove esperienze. Successivamente mi sono 
									avvicinato al cabaret e nel 2005 ho scritto 
									diretto ed interpretato lo spettacolo di 
									CabareTeatro dal titolo “La vita è un bene 
									prezioso ma si vive di un male scadente”, 
									rappresentando otto personaggi che con la 
									loro ironia mettono in risalto l’attuale 
									condizione sociale. 
									
									
									Nel 2009 ho accantonato momentaneamente al 
									teatro e al cabaret dedicandomi alla 
									composizione musicale, realizzando così 
									molti brani pop, jazz e bossanova curandone 
									anche l’arrangiamento.  Di tutti i brani 
									ideati ne ho selezionati dieci raccolti in 
									un cd. Inoltre li ho portati in scena, nel 
									giugno 2011, con lo spettacolo di 
									TeatroCanzone “E-mò-zioni”, supportato dagli 
									strumentisti: chitarre, basso, batteria e 
									corista. Tra un brano e l’altro, attraverso 
									l’interpretazione dei monologhi teatrali 
									ironici e a volte drammatici, racconto le 
									infinite emozioni che quotidianamente ognuno 
									di noi vive. 
									
									
									Ad ottobre 2011 ho incontrato, 
									artisticamente parlando, Daniele D’ 
									Archivio, batterista, Giovanni Calderini, 
									chitarrista liutaio, e Steve Mariani, 
									contrabassista e bassista. Insieme abbiamo 
									creato il gruppo i “GiacQuartet” dando 
									origine allo spettacolo di Teatro Canzone: 
									“Tutti figli della culapre… sognando il 
									culleso!!!”, dove miei brani inediti di jazz 
									e bossanova si intervallano con monologhi 
									teatrali da me scritti ed interpretati 
									raccontando, quanti, nella nostra Italia, 
									vogliono uccidere la cultura già gravemente 
									ferita. 
									
									
									
									www.giac.it
									 
									
									
									
									
									http://www.myspace.com/giaccate
									 
									
									
									
									
									
									http://it-it.facebook.com/leonardogiacomini.giac
									
									 
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